2018 MotoGP – Argentina

Weekend caratterizzato dal maltempo. Entusiasmante pole di Miller che piazza un tempone con le slick in condizioni di asfalto umido e riuscendo a fatica a domare la sua Ducati Pramac. Completano la prima fila Pedrosa e Zarco. La gara è stata decisamente emozionante e strana nel suo svolgimento. Direzione gara assolutamente approssimativa nelle decisioni a partire dalla partenza ritardata dove è stata data la possibilità a tutti di rientrare ai box per un cambio gomme vanificando di fatto la scelta del “folle” ed azzardata di Miller di adottare la strategia delle slick con condizioni di umido. In partenza Marquez spegne il suo motore e si inventa una manovra proibita che viene sanzionata solo successivamente in gara. Lo spagnolo lascia intuire di essere il più veloce ma decisamente il meno lucido lanciandosi in una rimonta pericolosa e senza riguardi (il primo a farne le spese è Espargaro su Aprila che viene centrato e quasi buttato giù). Seconda sanzione per Marquez. Intanto in testa Miller, Zarco, Rins e Crutchlow si staccano e fanno gara a parte per la vittoria. Dietro Dovizioso, Rossi e Vinales pian piano trovano il loro ritmo. Finale col botto dove Marquez si rende protagonista del terzo episodio scorretto effettuando un’entrata killer su Rossi che è costretto fuori pista ed alla caduta. Gli sarebbe bastato avere più lucidità e pazienza visto che era decisamente più veloce e lo avrebbe agevolmente passato qualche curva dopo. Da squalifica vista la condotta scorretta e pericolosa. La gara finisce con la vittoria di Crutchlow su Zarco e Rins. Miller quarto. Grandi polemiche a fine gara tra Rossi e Marquez. Classifica generale con Crutchlow in testa seguito da Dovizioso, Zarco e Vinales.


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